SCAMPER. Sette domande chiave per migliorare e portare innovazione.

by Hyperevo 15/11/2022

SCAMPER. Una tecnica di pensiero laterale che sfida lo status quo ed aiuta ad esplorare nuove possibilità.

SCAMPER è un metodo che aiuta a generare idee per nuovi prodotti o servizi incoraggiando a porre sette diversi tipi di domande, necessarie per aiutarci a capire come innovare e/o migliorare prodotti, servizi, problemi e, perché no, idee esistenti. Tale metodo fa riferimento ad una serie di stimoli di pensiero o provocazioni che ci aiuteranno a guardare attraverso obiettivi diversi.

I 7 punti fondamentali.

SCAMPER è l’acronimo di:

Sobstitute = Sostituire
Combine = Combinare
Adapt = Adattare
Modify = Modificare
Put to another use = Proiettare (destinare) ad altro uso
Eliminate = Eliminare
Rearrange = Riordinare.

Come mettere in atto il metodo SCAMPER?

Innanzitutto, prendendo come riferimento un prodotto, un servizio o un’idea esistente che si desidera migliorare o che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per uno sviluppo futuro. Quindi, si scorre un elenco di domande appartenenti ciascuna ad uno dei sette elementi.

L’importante è focalizzare le domande su valori, vantaggi, servizi, punti di contatto, attributi del prodotto o servizio, prezzi, mercati ed essenzialmente qualsiasi altro aspetto correlato a cui potremmo essere in grado di pensare, che abbia rilevanza per le nostre esigenze di ideazione. Una volta terminata la lista delle domande e risposto a ciascuna, si prosegue osservandole più nel dettaglio:
- Quale si distingue come una soluzione praticabile?
- È possibile mettere in pratica qualcuna per creare un nuovo prodotto o servizio o svilupparne uno esistente?

Guida passo passo al metodo SCAMPER.

SOSTITUIRE
Nel complesso, la domanda a cui pensare qui è questa:
- cosa posso sostituire o modificare nel mio prodotto, problema,servizio o processo?

Si dovrebbe pensare di sostituire una o più parti del prodotto o processo con qualcos’altro.

Ecco alcune domande guida:

* Cosa posso sostituire per apportare un miglioramento?
* Come posso sostituire il luogo, il tempo, i materiali o le persone?
* Posso sostituire una parte con un’altra o cambiare qualche parte?
* Posso sostituire qualcuno coinvolto?
* Posso cambiare le regole?
* Devo cambiare il nome?
* Posso usare altri materiali?
* Posso utilizzare altri processi o procedure?
* Posso cambiarne la forma, il colore, la ruvidità, il suono o l’odore?
* Posso usare questa idea per altri progetti o servizi?
* Posso cambiare i miei sentimenti o il mio atteggiamento nei suoi confronti?

COMBINARE
La domanda generale a cui pensare qui è:
- come posso combinare due o più parti del mio prodotto, problema, servizio o processo, in modo da ottenere un risultato diverso per migliorare la sinergia?

Il pensiero creativo implica la combinazione di idee, prodotti o servizi precedentemente non correlati per creare qualcosa di nuovo ed innovativo.

Domande guida:

* Quali idee, materiali, caratteristiche, processi, persone, prodotti o componenti posso combinare?
* Posso combinare o unire questo o quello con altri oggetti?
* Cosa posso combinare per massimizzare il numero di utilizzi?
* Cosa posso combinare per abbassare i costi di produzione?
* Quali materiali o processi o servizi potrei combinare?
* Dove posso creare sinergia?
* Quali sono gli elementi migliori che posso mettere insieme per ottenere un risultato particolare?

ADATTARE
Nel complesso, la domanda alla quale pensare potrebbe essere:
- cosa posso adattare al mio prodotto, problema, servizio o processo?

Pensa a quali parti del prodotto o del processo potresti adattare per risolvere un particolare problema.

Domande guida:

* Quale parte del prodotto potrei cambiare?
* Posso modificare le caratteristiche di un componente?
* Posso cercare ispirazione in altri prodotti o processi, ma in un contesto diverso?
* La storia offre soluzioni?
* Quali idee potrei adattare, copiare o prendere in prestito da altri prodotti o servizi già esistenti?
* Quali processi devo adattare?
* Posso adattare il contesto o il gruppo target?
* Cosa posso adattare in questo o in quel modo, per ottenere il risultato che mi sono prefissato?

MODIFICARE (INGRANDIRE E/O RIDURRE anche dimensionalmente)
Nel complesso, la domanda su cui ci si deve concentrare è questa:
- cosa posso modificare o porre,con più o meno enfasi, nel mio prodotto, problema servizio o processo?
- posso modificare l’articolo in qualche modo?
- posso cambiar significato, colore, movimento, suono, odore o forma?
- è tempo di ingrandire o esagerare la tua idea, prodotto, problema o processo o diminimizzarlo?

Queste domande ti forniranno nuove informazioni su quali componenti e passaggi sono i più importanti. Pensa a cambiare parte o tutta la situazione o il prodotto attuale. In alternativa, distorcere il prodotto in modo insolito.

Domande guida:

* Cosa posso ingrandire?
* Cosa posso attenuare, ridimensionare o ridurre?
* Potrei esagerare con qualche parte? (colori, dimensioni...)?
* Posso far crescere il gruppo target?
* Cosa può essere reso più alto, più grande o più forte?
* Posso aumentarne la velocità o la frequenza?
* Posso aggiungere funzionalità extra?
* Come posso aggiungere valore extra?
* Cosa posso rimuovere o rendere più piccolo, condensato, più basso, più corto o più leggero?
* Cosa posso modificare,in questo o in quel modo, per ottenere un tale risultato?

PROIETTARE (o destinare) AD ALTRO USO
La domanda generale da considerare qui è questa:
- come posso proiettare/destinare la cosa per altri usi?
- quali sono i nuovi modi di utilizzare il prodotto o servizio?
- posso contattare altri utenti se modifico il prodotto o il servizio?
- c’è un altro mercato per il prodotto o servizio in esame?

È tempo di capire come potresti essere in grado di utilizzare il tuo attuale prodotto o idea per altri usi e scopi.

Domande guida:

* Per cos’altro può essere utilizzato?
* Come lo userebbe un bambino? — una persona anziana?
* Come lo userebbero le persone con disabilità diverse?
* Quale altro gruppo target potrebbe trarre vantaggio da questo prodotto/servizio?
* Quale altro tipo di utente avrebbe bisogno o desidererebbe il mio prodotto/servizio?
* Chi o cos’altro potrebbe essere in grado di usarlo?
* Può essere utilizzato da persone diverse da quelle a cui era originariamente destinato?
* Ci sono nuovi modi per usarlo nella sua possibile nuova forma o in quella attuale?
* Ci sarebbero altri possibili usi se dovessi modificare il prodotto o il servizio?

ELIMINARE
La domanda da considerare qui è:
- cosa posso eliminare o semplificare nel mio prodotto, design o servizio?

Pensa a cosa potrebbe succedere se dovessi eliminare, semplificare, ridurre o minimizzare parti della tua idea/prodotto o servizio. Se continui a “tagliare” delle parti/aree, puoi gradualmente restringere il tuo campo d’azione a quella parte, o funzione, che risulta essere più importante.

Domande guida:

* Cosa posso rimuovere senza alterarne la funzione?
* Posso ridurre tempi o componenti?
* Cosa accadrebbe se rimuovessi un componente o servizio o parte di esso?
* Posso ridurre lo sforzo?
* Posso tagliare i costi?
* Cosa posso eliminare per semplificarlo?
* Cosa non è essenziale o non necessario?
* Posso eliminare le regole?
* Posso dividere il mio prodotto o servizio in diverse parti o sottoinsiemi?

RIORDINARE
Infine, l’ultima domanda è questa:
- come posso modificare, riordinare o annullare il prodotto o il problema?
- cosa farei se dovessi eseguire questo processo al contrario?

Domande guida:

* Cosa posso riorganizzare in qualche modo: posso scambiare componenti, pattern o layout?
* Posso cambiare il ritmo o il programma o le sequenze di operazioni, passaggi, procedure?
* Cosa farei se parte del problema, prodotto o processo funzionasse al contrario?

CONCLUSIONI
Molto spesso porsi queste domane, secondo la logica riportata, può aiutarci ad aprire gli occhi e guardare ciò che ci circonda con occhi diversi, con maggiore focus ed attenzione a dettagli che magari prima non consideravamo o ai quali avevamo dato poca importanza. Meglio ancora, possiamo in questo caso parlare di vera e propria innovazione. Perché innovare significa anche e forse ancor di più, prendere qualcosa che già c’è e dargli una veste nuova, sia essa fisica, organizzativa, strutturale. Ogni innovatore ed ogni innovazione che si rispetti, dovrebbe partire dal metodo SCAMPER.