Il ruolo dell’Intelligence stategica nella gestione dell’innovazione

by Hyperevo 05/02/2021

Analizziamo nel dettaglio cosa significano i termini Intelligence e strategica. Per intelligence, si intende il "servizio di raccolta di informazioni su persone o enti" ai quali aggiungiamo anche "o temi di elevata rilevanza". (Treccani) Strategia, a sua volta, sta ad indicare "la tecnica di individuare gli obiettivi generali di qualsiasi settore di attività pubbliche e private, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli", e ancora "regola generale di condotta che, prevedendo i possibili sviluppi incerte situazioni, stabilisce quali linee di azione si debbano seguire per il conseguimento dell’obiettivo".(Treccani)

La SI è un vero e proprio processo, caratterizzato da momenti e azioni ben definite, con input e output codificabili nonché orientato a generare “raccomandazioni “ funzionali all’esecuzione di decisioni strategiche.

Definire processi chiari e strutturati.

Si basa sull’utilizzo di una serie di strumenti, che hanno lo scopo di raccogliere, analizzare, interpretare e comunicare, per uno specifico topic, dati rilevanti, opportunamente selezionati e applicati in modo da generare informazione conforme a requisiti ben definiti.

Passi del processo:

1) Framing: step iniziale, noto come momento del problem statement, all’interno del quale viene definito in dettaglio lo scopo per il quale viene attivato il processo di intelligence(ad esempio conoscere lo status di sviluppo internazionale di una certa tecnologia, oppure la dinamica di un certo mercato, il posizionamento dei player in un certo settore in una certa area ecc.) In questa fase vengono individuate le sorgenti e la tipologia dei dati da analizzare, gli strumenti di analisi che si prevede di applicare, gli aspetti chiave del contesto necessari a interpretare l’informazione, le modalità di comunicazione delle raccomandazioni.
2) Gathering and analysis: in questa fase avviene la costituzione del dataset di dati e informazioni necessarie allo scopo, all’applicazione di strumenti analitici in grado di generare informazioni composte (correlazioni, trand, matching, mappe ecc). Questo trasforma un insieme di dati semplici in ciò che si dice Actionable Data, ossia un dato composto che racchiude in sé informazione altrimenti non disponibili.
3) Interpretation: è il passaggio chiave, quello in cui il dato composto viene interpretato in funzione del contesto specifico dell’azienda (contesto interno) e del mondo in cui essa si muove (contesto esterno). Il contesto va descritto per mezzo di KPI definiti in fase di framing e non necessariamente è sempre il medesimo, potendo variare in funzione del topic specifico. Questo step genera l’intelligence vera e propria, che, come è evidente, ha significato in relazione allo specifico scopo dell’analisi.
4) Recommendation: step conclusivo, nel quale viene generata al cosiddetta “raccomandazione”. In questa fase, diviene fondamentale applicare strumenti comunicativi ed efficaci in grado di trasferire i contenuti chiave dell’intelligence in modo rapido, chiaro e adatto al destinatario finale, che solitamente è il management board.

Poter contare su un processo di indagine robusto, controllabile e integrato nel proprio modello organizzativo imprenditoriale, diventa un vantaggio competitivo tangibile, che può fare la differenza nel gestire l’innovazione davvero in modo sostenibile, soprattutto se integrato con una strategia solida di sfruttamento e tutela della Proprietà intellettuale.