Guida ad un approccio OPEN INNOVATION nella tua organizzazione.

by Hyperevo 23/02/2022

CINQUE CONSIGLI ESSENZIALI PER IMPLEMENTARE UN APPROCCIO DI OPEN INNOVATION NELLA TUA ORGANIZZAZIONE.

L’innovazione aperta (Open Innovation) è un modo efficace per aumentare l’innovatività e l’efficacia di un’organizzazione, consentendole di integrare conoscenze ed idee provenienti dall’ esterno, al fine di co-creare prodotti o servizi, commercializzare tecnologie esistenti o migliorare le competenze in nuovi mercati, consentendo, tra i vari benefici, la riduzione dei costi e del time to market.

Relazione tra Strategia e Controllo.

Perché allora non trarne vantaggio? Come introdurla in modo corretto e produttivo all’interno della propria organizzazione?
Facendo una relazione tra strategia e controllo, si possono distinguere quattro diversi modelli di strategie aziendali, di seguito riassunti.

“Prospector”. Le imprese di questa categoria manifestano un atteggiamento di continua ricerca di opportunità di mercato. Esse colgono rapidamente le opportunità esterne e diventano generatrici del cambiamento, costringendo i concorrenti a adeguarsi. Generalmente dispongono di un portafoglio prodotti piuttosto ampio e non perseguono l’obiettivo di eccellere in tutti i segmenti di mercato in cui operano.

“Defender”. È l’atteggiamento tipico delle imprese che si collocano in una nicchia di mercato in cui competere e mirano a mantenersi all’interno di tale nicchia, senza obiettivi di crescita al di fuori di questa. Ignorano tutti i cambiamenti che non siano direttamente influenti sulle attività correnti e dispongono di un portafoglio prodotti limitato ma altamente differenziato.

“Analyzer”. Si tratta di un comportamento di compromesso tra i due estremi “defender” e “prospector”, in quanto lo sforzo innovativo raramente nasce da iniziative interne, basandosi più di frequente su interventi di miglioramento dei prodotti delle imprese concorrenti. Tali tipologie di imprese tentano di mantenere una stabile e limitata offerta di prodotti sul mercato e, allo stesso tempo, di cogliere un limitato numero di opportunità giudicate funzionali per il business corrente.

“Reactor”. Le imprese di questa categoria, non sono né leader di singole nicchie di mercato né particolarmente attive sull’innovazione. Esse preferiscono risparmiare risorse piuttosto che impiegarle per difendere in modo attivo la propria quota di mercato, a fronte delle iniziative messe in campo dai concorrenti diretti. L’intenzione è di tentare di evitare rischi legati all’innovazione di prodotto, che infatti si mantiene al minimo necessario per mantenere la sostenibilità della proposta di valore sul mercato. È sostanzialmente un comportamento passivo, di risposta alle pressioni esterne.

Definiti questi modelli, vediamo ora quali sono i 5 punti importanti per implementare un corretto approccio all’Innovazione aperta all’interno della propria organizzazione.

Fare chiarezza sugli obiettivi.
Se l’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza all’interno della propria attività, è di fondamentale importanza affidare parte del proprio sviluppo a Partner esterni, concentrandosi così sulle proprie competenze principali. Se invece si desidera incrementare l’innovazione, è necessario iniziare ad interagire con Clienti, Startup o Partner di altri settori.

Collegare questi obiettivi con la strategia della propria impresa.
Se la strategia dell’impresa è di tipo “defender” (esempio leader di costo o leader di mercato di nicchia), si dovrà investire in attività di integrazione di clienti e fornitori, in quanto questi supporteranno la nostra strategia aziendale; se invece la strategia è di tipo “prospector” (esempio leader tecnologico), sarà necessario investire in un’ampia gamma di attività diverse, con Partner come Istituti di Ricerca, Startup o Organizzazioni intersettoriali.

Bilanciare le attività aperte e chiuse, in base alla propria strategia e cultura.
Per la strategia di un “defender”, il suggerimento è quello di investire fino ad un massimo del 20% delle proprie risorse interne (denaro,persone, attenzione ecc.) in attività di Open Innovation. Per la strategia di un “prospector”, invece, l’investimento potrà arrivare sino all’80% per attività di Open Innovation.

La cultura mangia la strategia a colazione.
Entrambe le caratteristiche sopra, presuppongono che la cultura aziendale sia sufficientemente aperta da consentire attività esterne e l’integrazione della conoscenza esterna, senza la sindrome del “non inventato qui", in cui i dipendenti sabotano la conoscenza esterna.

Selezionare le persone giuste nella propria organizzazione.
Non tutti i dipendenti sono ugualmente qualificati e/o felici di interagire con persone, idee e conoscenze esterne. È di fondamentale importanza, pertanto, circondarsi di persone che credano che l’Open Innovation sia un approccio che rafforzi l’esperienza del proprio team, invece di competere con loro. Solo così sarà possibile trarre benefici all’interno della propria struttura e non solo.